Consigli Ayurvedici per la primavera
- Serena Schiavon
- 24 mar
- Tempo di lettura: 5 min
È arrivata la primavera! In assoluto la mia stagione preferita, le giornate si allungano, il sole più intenso scalda e mette allegria, il risveglio della natura pervade tutto.
Spesso però questa stagione e il cambio dell'ora provocano sonnolenza, stanchezza diffusa, raffreddori, sinusiti e allergie primaverili.
In questa stagione c’è un riassestamento di tutti gli elementi e per noi può essere uno dei momenti più difficili e stressanti di tutto l’anno.

L’inverno, dominato da Kapha dosha (caratterizzato dagli elementi di Acqua e Terra) se ne va e si procede verso un aumento del calore del Fuoco (Pitta). A volte lo farà sbilanciandosi verso Vata e aggravandolo, nei giorni ventosi e secchi, altre volte tornando verso Kapha, nelle giornate piovose e umide. Se c’è continuo oscillare senza stabilità dall’uno all’altro si può determinare uno squilibrio di Vata, che dovrà essere tenuto sotto controllo da ritmi e routine regolari.
La primavera è dominata dagli elementi Acqua e Fuoco. L’inizio della stagione è caratterizzato da Kapha: durante il giorno, soprattutto la mattina presto, Kapha predomina portando rugiada, aumento della congestione nella gola, muco e lentezza. La tarda primavera invece è più dominata da Pitta: durante il giorno il sole scalda la terra e porta la crescita della sensazione di fame, con aumento del calore e di possibili eruzioni cutanee.
In questo periodo sarà utile riattivare il metabolismo, che è rimasto in letargo durante la stagione fredda, eseguire un po’ di pulizia interiore con un programma disintossicante, ridurre Kapha accumulato nella stagione fredda ed eliminare le tossine che si sono depositate nei tessuti, fare più attività fisica all’aperto, se possibile, riattivare Agni (il tuo fuoco digestivo), fare un un ciclo di massaggi per aiutare la circolazione del sangue, bagni caldi e sauna per rivitalizzare e stimolare i tessuti.
E’ fondamentale riportare Kapha in equilibrio in primavera. D’inverno il corpo si impigrisce, necessita di più sonno e di più cibo. Ora bisogna rimuovere questa pesantezza con un'alimentazione e una routine stagionale che permettono di portare una leggerezza a livello fisico, emotivo e mentale.
Alimentazione
In primavera è meglio prediligere cibi depurativi, succhi e tisane. In inverno si produce molto muco che deve essere eliminato, perciò ora è meglio evitare i latticini e consumare ogni giorno agrumi, soprattutto il limone, veri e propri spazzini che aiutano ad alcalinizzare sistema.
Ottime in questo periodo: verdure a foglia verde, barbabietole, carote e rape per mantenere pulito il fegato, piselli e fagioli, asparagi, cicorie, radicchio, crescione e spinaci freschi.
Cipolla, aglio, zenzero, coriandolo, cumino sono da aggiungere ai cibi o ai centrifugati per riattivare la circolazione e ripulire il sangue.
Bacche e frutti di bosco possono essere inseriti come spuntino, per il loro sapore astringente che ripulisce il fegato e calma il sistema nervoso.
In generale la cena dovrebbe essere particolarmente leggera, cercando di evitare cereali e proteine animali. Devi bere moltissimo, succhi o estratti da frutta e verdura. Il migliore succo depurativo per la stagione è: mela, carota, sedano, barbabietola cruda e pezzettini di limone e zenzero.

A volte durante l’inverno si accentuano problematiche di dolori muscolari o articolari. Una dieta priva di proteine animali può in questi casi rapidamente riportare l’infiammazione.
Prediligi i sapori amaro (tarassaco), piccante (aglio, cipolla, zenzero) e astringente (cavoli, broccoli, melograno), che aiutano a ridurre Kapha e a ripulire i tessuti.
Per eliminare gli eccessi di Ama e depurare l'organismo, la tradizione fitoterapica ayurvedica utilizza piante specifiche. Per disintossicare il fegato e la cistifellea è utile la radice di bardana e il carciofo. Gli estratti in tintura madre, presi regolarmente durante i primi due mesi di primavera, hanno effetti eccellenti e di lungo termine. Il carciofo crudo può essere anche estratto e centrifugato per un succo super purificante. Anche il tarassaco svolge una funzione detossinante e può essere preso in tisana, tintura madre o capsule. La formula classica ayurvedica del Triphala è un ottimo rimedio primaverile, perché va a ripulire in particolare il tratto digestivo.
Una tisana di zenzero e limone prima dei pasti, aiuta a tenere alto il fuoco digestivo. Se hai uno squilibrio Pitta, puoi sostituire lo zenzero con menta e finocchio. Un'altra tisana che puoi bere durante il giorno (anche 2 litri, lontano dai pasti) si compone di: melissa, equiseto, tarassaco, malva, finocchio, cumino.
L'aloe vera è utilissima ed equilibra tutti e tre i Dosha (se non sai quale tipo di costituzione ayurvedica hai, puoi fare un semplice test dei Dosha, come questo). Può essere utilizzata per uso interno ed esterno, È la più portentosa guaritrice intestinale, efficace nel trattamento di acidità, ulcere e nella sindrome dell’intestino irritabile. Il succo di aloe perciò non deve mancare in questo periodo.

La curcuma è utile per prevenire eventuali riniti e allergie. Ma ha anche altre tantissime proprietà, non per niente è considerata la spezia delle spezie. Tradizionalmente utilizzata nell’Ayurveda da oltre 2000 anni per curare le articolazioni, le artrosi delle spalle, la digestione, il fegato, il cuore, il cervello, le impurità della pelle e le ferite. Questa radice giallo oro è ricchissima di curcumina, un potente flavonoide, e di altri pigmenti gialli che fungono da protettori cellulari e ringiovanenti dell’organismo.
Utilizzala ogni giorno per cucinare i tuoi piatti.

La routine quotidiana di primavera
In questo periodo è bene mantenere un ritmo regolare e una routine giornaliera specifica, ecco alcuni consigli:
Coricati entro le 22 e svegliati all’alba. La mattina massaggia il corpo con olio di sesamo o di girasole biologici per rivitalizzare la pelle, seguito da una doccia tiepida
Sfortunatamente per molti la primavera è tempo di allergie. Il Kapha, pesante e umido, contribuisce a queste patologie. Se è così, occorre attivare una depurazione più intensa, e praticare ogni giorno il Jala neti per la pulizia delle narici. L’acqua tiepida salata e medicata con erbe specifiche aiuta a riportare le muscose in equilibrio
Come prima bevanda della giornata preparati una tazza di acqua calda con zenzero e limone per stimolare la digestione ed eliminare il muco
Per quanto riguarda la pratica quotidiana di Yoga, in questo periodo il Surya Namaskar (Saluto al Sole) è l’ideale. Utilizza il respiro Ujjayi mentre pratichi le asana: aiuta Kapha a circolare più agevolmente alternando la compressione dell’addome e l’espansione del petto. Prediligi le torsioni in posizione seduta, i piegamenti in avanti capovolti come Adho Mukha Svanasana (posizione del Cane con la testa in giù), e Halasana (posizione dell’Aratro) per rafforzare il diaframma e favorire l’espulsione del muco. Tra i pranayama Kapalabhati è il migliore perché va a bruciare le tossine e aumentare Agni. Cerca di meditare o praticare yoga nidra almeno una volta al giorno per dare stabilità al Vata primaverile.

Se hai domande non esitare a contattarmi!
Namasté.
Comments